Con incredulità e autentico sgomento l’Italia ieri, ma tutto il mondo dello sport anche internazionale, ha accolto la notizia dell’incidente avvenuto all’ex pilota di Formula 1, nonché campione di vita ed esempio di grande forza, Alex Zanardi, che versa in condizioni molto critiche all’ospedale “Le Scotte” di Siena, dove è stato trasportato in elisoccorso.
Zanardi nel pomeriggio di ieri, venerdì 19 giugno, è rimasto coinvolto in un incidente stradale lungo la SS146 a Pienza, in Toscana, mentre stava partecipando con altri cinquanta atleti ad una manifestazione sportiva paralimpica, la staffetta “Obiettivo Tricolore” tra Firenze e Montalcino, percorrendo a tappe buona parte del Paese, in omaggio alle vittime del Covid-19, messaggio di speranza post pandemia.
La handbike di Zanardi sembra aver invaso la corsia opposta di marcia, mentre stava sopraggiungendo un mezzo pesante, e l’impatto per Zanardi è stato inevitabile.
Il pluricampione paralimpico ha riportato ferite gravi alla testa, perchè come sembra avrebbe perso il casco, ed stato sottoposto ad un’operazione chirurgica dalle 19 alle 22, un delicato intervento di stabilizzazione. Resta ricoverato in terapia intensiva.
Sono con Zanardi, 53 anni, bolognese, la moglie Daniela, il figlio Niccolò e la madre, e il Ct di paraciclismo Mario Valentini.
I Carabinieri stanno vagliando il video di un giornalista che si trovava presente all’impatto, e che ha ripreso l’incidente, per stabilire l’esatta dinamica dei fatti. La Procura di Siena ha aperto un’inchiesta.
Ore di profonda apprensione, queste, in attesa di sapere se anche questa volta Zarandi se la caverà, uomo simbolo di forte tenacia e capacità di reinventarsi, dopo l’incidente in Formula Indi nel 2001 che gli costò l’amputazione di entrambe le gambe. Esempio di umanità, forza e coraggio, grande maestro per tanti giovani disabili, fuori e dentro lo sport.
“Forza e coraggio” è anche la voce unanime di molti in queste ore, tutta per lui.