Sono numerosi i Comuni che, già da queste settimane, hanno avviato la ricerca di cittadini disposti a coinvolgersi nel nuovo “Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni“, che avrà inizio da ottobre.
Alcune novità caratterizzeranno l’edizione 2018 del censimento: per la prima volta l’Istat rileva, con un cadenza annuale e non più decennale, le principali caratteristiche della popolazione, oltre alle condizioni sociali ed economiche a livello nazionale, regionale e locale.
Come si legge nel sito dedicato, “il nuovo Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni non coinvolge tutte le famiglie, ma ogni anno un campione di esse: circa un milione e 400mila famiglie, residenti in 2.800 Comuni italiani”.
Secondo le nuove indicazioni, “soltanto una parte dei Comuni sarà interessata ogni anno dal censimento, mentre la restante è chiamata a partecipare una volta ogni quattro anni. In questo modo entro il 2021 tutti i Comuni partecipano, almeno una volta, alle rilevazioni”.
Le informazioni ricavate dal censimento saranno utilizzate per elaborare progetti, valutare attività di sviluppo, conoscere le necessità dei cittadini.