Ancora un indagato per l’omicidio di Fabio Ravasio, il ciclista di 52 anni morto in seguito allo scontro stradale del 9 agosto scorso quando, investito da un’automobile, era stato lasciato agonizzante sull’asfalto in via Vela.
Nella serata di ieri, giovedì 29 agosto, i Carabinieri della Compagnia di Legnano hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo, emesso dalla Procura di Busto Arsizio nell’ambito del procedimento penale per l’omicidio di Ravasio, nei confronti di un 45enne magrebino di Parabiago.
Il fermo segue i sette già eseguiti nei giorni scorsi, ed è frutto di ulteriori investigazioni da cui si è accertato che il 45enne, disoccupato, consapevole del proposito criminoso, con la promessa di ottenere in cambio un appartamento nell’hinterland milanese, ha finto un malessere in strada per indurre i passanti a soccorrerlo, e bloccare quindi il traffico veicolare per permettere agli esecutori materiali di uccidere Ravasio.
Il fermato è stato portato, come gli altri sette prima di lui, nella Casa Circondariale di Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.