Si intitola “Parole che danzano”, e non poteva essere diversamente, quando l’autore è il più grande ballerino italiano, étoile del Teatro alla Scala dal 2004, Roberto Bolle.
Edito da Rizzoli, il libro raccoglie pensieri e frasi, come in un dizionario personale, in cui si mescolano ricordi ed esperienze, suggeriti da vocaboli cari a Bolle, parole legate al mondo della danza e della sua arte.
Roberto Bolle racconta la sua vita di danzatore attraverso le più recenti esperienze vissute in prima persona, con l’obiettivo di portare la danza nelle strade e nelle piazze, e in tv con il programma RAI “Danza con me”, coinvolgendo numerosi artisti, ma non soltanto, indicando nuovi approcci della danza con il mondo fuori dai grandi teatri, tra la gente. Il racconto diventa quello di una danza, se non proprio praticabile da tutti, fruibile da parte di tutti, arricchimento dello spirito.
Bolle nel suo libro ricorda i suoi inizi, e gli incontri che hanno segnato la sua crescita professionale, come quello con Rudolf Nureyev, e quello con William Forsythe, e con i danzatori, considerati grandi maestri, Alessandra Ferri e John Neumeier.