Sempre più spesso si parla di “democrazia energetica” o “energia democratica” facendo riferimento alle nuove possibilità di produzione di energia legate alle rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, eolico, biomasse e così via) come elementi essenziali per un compiuto raggiungimento dei principi dell’economia circolare, per arrivare realmente alla tanto citata transizione ecologica e per portare la produzione dell’energia più vicina al consumatore, riducendo costi di trasporto e perdite di rete e consentendo anche a privati cittadini, piccole aziende e piccole comunità di diventare produttori di energia, sviluppando la logica dell’autoconsumo.
Se ne discuterà durante il prossimo tavolo di confronto di Economia sotto l’Ombrellone, in programma oggi, mercoledì 28 agosto, a Lignano Sabbiadoro, al Chiosco numero 5, alle 18.30, a ingresso libero.
All’incontro, che ha come titolo “L’energia democratica” partecipano tre profondi conoscitori dei sistemi di produzione energetica rinnovabili: Eros Miani, presidente Fototherm Spa, Marzio Ottone, presidente Quadrifoglio Agricola Srl e Marco Tam, presidente Gruppo Greenway.
Come si legge in una nota di Eo Ipso, che da quattordici anni organizza la rassegna estiva, nel 2012, il concetto di “energia democratica” si sviluppò all’interno del movimento tedesco per la giustizia climatica e al Climate Camp di Lausitz si parlò per la prima volta di “Democrazia Energetica”; nello stesso anno a New York fu fondata l’organizzazione “Sindacati per la democrazia energetica”. Si sostenne che «una transizione veramente sostenibile sarà resa possibile solamente se il potere di decidere su essa sarà tolto alle corporation, che perseguono esclusivamente il profitto, e trasferito ai cittadini ordinari e alle comunità, riconoscendo l’energia come bene pubblico e diritto di base».
Cosa c’è di vero? Cosa sta cambiando e ancor più potrà cambiare in futuro grazie alla produzione energetica rinnovabile? È veramente una questione di democrazia o più semplicemente un’alternativa di produzione? E quanto c’è di realmente ecologicamente sostenibile nelle produzioni energetiche rinnovabili?
Il convegno cercherà di rispondere a queste ed altre domande.