L’Italia è alla vigilia dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Domani, lunedì 24 gennaio, avranno inizio le operazioni di voto per nominare il successore di Sergio Mattarella, che lascia il Quirinale in questi giorni alla naturale scadenza del suo settennato.
Entro questa sera le compagini politiche di maggioranza e quelle all’opposizione formuleranno i nomi dei possibili candidati.
Come espresso da molti leader di partito, soprattutto del centro sinistra, è auspicabile un nome il più possibile condiviso, il nome di un candidato che evochi soprattutto unità. Per trovare il “candidato speciale” oggi si terranno più confronti tra le parti.
Le votazioni prevedono un quorum per i primi tre scrutini dei 2/3 dell’assemblea, vale a dire 673 voti; il quorum per il quarto scrutinio dovrà avere la maggioranza assoluta: 505 voti.