La prima serata è andata, ieri martedì 27 settembre, con la presentazione del piano urbanistico. Adesso si attende la prosecuzione del Consiglio comunale a Legnano, questa sera, mercoledì 20 settembre, che si prevede terminerà venerdì 30.
Quattro serate in programma per arrivare alla votazione della variante di Piano di Governo del Territorio, approvazione non facile con 167 emendamenti presentati dalle forze all’opposizione, più precisamente 46 firmati Lega Nord e 67 dai rappresentanti di Per Legnano, e 40 odg.
Secondo quanto esposto dall’assessore all’Urbanistica Antonio Ferrè, la variante riduce la capacità edificatoria a Legnano di 70.000 metri quadrati, mentre la quota edilizia sociale aumenta del 100%. Dati tecnici così come quelli che riguardano gli ambiti di trasformazione e i nuovi ambiti: annullata l’area industriale verso Dairago e attorno al parco Alto Milanese per 450.000 metri quadrati, e aggiunti invece tre nuovi ambiti riguardanti aree edificate per 320.000 metri quadrati.
Le aree di destinazione agricola saranno in totale corrispondenti a 700.000 metri quadrati. Nuove aree destinate al residenziale passano da 190.000 metri quadrati a 140.000.
Ieri sera 14 emendamenti sono già stati respinti.
“Se non si ha modo di introdurre elementi di discussione, che senso ha il ruolo del Consiglio?”, ha detto Giuseppe Marazzini capogruppo Sinistra Legnanese.
“Sarebbe corretto che il Consiglio avesse qualche riconoscimento in più rispetto all’argomento trattato”, ha commentato Riccardo Olgiati capogruppo M5S.
L’assessore Ferrè ha assicurato che alcuni emendamenti saranno accettati, quando saranno integrazione dello strumento urbanistico e non proposte ridondanti.
Non rimane che seguire le prossime serate di Consiglio per gli ulteriori sviluppi delle discussioni.