Tre furti in sei giorni ai danni dello stesso esercizio commerciale, troppi anche per i furfanti più esperti, sono costati altrettante denunce a un ladro e a due ricettatori, identificati dagli uomini del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio.
Ad essere ripetutamente bersagliato dai ladri era stato un autolavaggio di viale Borri che, durante tre notti tra il 5 e l’11 luglio scorsi, aveva subito altrettante visite indesiderate: gli ignoti malviventi, dopo aver forzato le porte di uffici e magazzino, si erano impossessati a varie riprese di taniche contenenti complessivamente 250 litri di detergente e di vari prodotti e accessori per auto, per un valore di circa 400 euro da sommare al danno provocato con l’effrazione degli infissi.
Decisiva per l’identificazione del ladro “seriale” è stata una telecamera installata in un negozio nelle vicinanze dell’autolavaggio, che ha ripreso il malvivente mentre, dopo i furti, saliva sulla sua autovettura. Malvivente – il ventiseienne italiano M.S. domiciliato a Busto – ben noto non solo ai poliziotti di via Candiani per analoghi precedenti ma anche alle stesse vittime dei furti in quanto abita nelle vicinanze dell’autolavaggio.
Con gli elementi raccolti la Polizia di Stato ha ottenuto dalla Procura della Repubblica un decreto di perquisizione. A casa dell’indagato, unica ma decisiva prova materiale della sua responsabilità, è stato trovato il cassetto della scrivania asportato dall’ufficio dell’autolavaggio, ma tanto è bastato per convincere M.S. ad ammettere di essere l’autore dei colpi, di essersi già liberato di parte della refurtiva e di aver rivenduto il resto ad un’autocarrozzeria di Busto Arsizio.
Immediatamente gli agenti si sono recati nell’esercizio indicato il cui titolare ha ammesso di aver acquistato la merce, peraltro ad un prezzo vantaggiosissimo, dallo stesso M.S. e da un suo amico, identificato dai poliziotti come E.M., venticinquenne di Busto Arsizio con numerosi precedenti per furti alcuni dei quali commessi proprio con M.S.
Quest’ultimo è ora indagato per furto aggravato e continuato mentre E.M. e il carrozziere sono stati denunciati per ricettazione.