Dare un senso alle cose. Dare un senso alla vita, anche dopo la vita stessa. Questo soltanto uno dei motivi che hanno spinto Roberta Paparatto, avvocato di 31 anni, di Legnano, a creare un gruppo che si chiama “By Hand – Giancarlo Paparatto”, in memoria del giovane fratello scomparso quasi un anno fa, a causa di un cancro incurabile.
Roberta, del resto, non fa che una cosa: proseguire quel progetto già ideato dal fratello mentre si stava curando guardando al futuro, con positività ed impegno, quel sogno di creare un nucleo di sostegno soprattutto psicologico per i malati oncologici e i loro familiari.
Se la rete dei riferimenti ospedalieri e di quelli delle numerose associazioni di volontariato in realtà non manca, sul territorio del Legnanese, è anche vero che occorrono riferimenti sempre più specifici di aiuto ai malati e alle loro famiglie, di tipo psicologico.
Un servizio di onco-psicologia era nel progetto di Giancarlo, ed oggi è quello dell’associazione “By Hand – Giancarlo Paparatto” che porta il suo nome, che presto sarà una onlus, e che sta gettando le basi per avviare iniziative concrete di solidarietà.
E per farsi conoscere il gruppo, il cui presidente è Roberta Paparatto, sta muovendo alcuni primi passi importanti nel senso della visibilità.
“Vogliamo fare le cose per bene, un passo alla volta, ma in maniera seria e scientifica, direi. Per ricordare Giancarlo noi familiari ed amici possiamo trovare mille e più occasioni: incontri tra noi, feste a suo nome, occasioni alla memoria, e va tutto bene. Ma l’impegno è anche un altro: recuperare l’avvio del suo progetto, non lasciarlo cadere, dare un senso al suo lavoro che non ha potuto concludere”, ha spiegato Roberta ai microfoni di Radio Delta International, intervenuta già un paio di volte a Radio Delta Live, nelle ultime settimane, insieme a Laura Cardi, onco-psicologa.
L’associazione neo costituita presenterà in autunno il servizio sul territorio di Legnano di Psico-Oncologia: “Curare il paziente oncologico non significa esclusivamente considerare il quadro clinico della malattia, bensì analizzare e seguire anche il significato che ogni persona attribuisce ad essa, occupandosi anche del mondo emotivo, sociale ed esistenziale del paziente”, come si legge in una nota di Laura Cardi.
Le attività di “By Hand” si possono conoscere anche attraverso Facebook, dove uno spazio è dedicato agli eventi che sono già stati organizzati, e lo saranno, sul territorio.