Attesa per le 22 di ieri la sentenza è stata emessa attorno a mezzanotte, dopo quindici ore di consiglio: Massimo Bossetti condannato all’ergastolo nel processo di primo grado, per l’omicidio della tredicenne di Brembate di Sopra, Yara Gambirasio, scomparsa nel novembre del 2010 e trovata dopo tre mesi senza vita in un campo di Chignolo d’Isola, è stato dichiarato colpevole anche dalla Corte d’Appello.
Tre erano le possibilità per Bossetti: la conferma della sentenza di primo grado, vale a dire la condanna all’ergastolo; l’assoluzione, molto poco probabile; oppure l’accoglimento della richiesta di una nuova perizia sul DNA, come proposto dallo stesso imputato, che dall’inizio del processo di ieri ha continuato a dichiararsi innocente e disposto a sottoporsi ad una nuova “super” perizia.
La Corte d’assise d’Appello di Brescia ha confermato l’ergastolo a Massimo Bossetti, 47 anni, condannato così in secondo grado per l’omicidio di Yara.
La difesa di Bossetti ha annunciato il ricorso in Cassazione.