All’inizio sarà avviato in via sperimentale, poi potrebbe diventare effettivo l’utilizzo di un nuovo strumento, coordinato anche dalla Guardia di Finanza, per controllare le evasioni del fisco.
Si chiama “Risparmiometro”, adottato per “controllare” i titolari delle partite IVA, le aziende e anche i privati cittadini.
Nel concreto, come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, si tratta di un software che verifica i risparmi di un anno dei correntisti e li confronta con i loro redditi, dichiarati ai fini della contribuzione fiscale. Il meccanismo è tarato in modo da accorgersi se sussiste evasione, vale a dire disponibilità economiche “extra” che non sono state indicate nella dichiarazione dei redditi, e procedere con una tassazione.
Il sistema funzionerà in automatico, senza bisogno di un funzionario preposto.
Chi fosse trovato nel sospetto di evasione potrà rispondere dimostrando la propria posizione. Risparmi da fonti lecite, esenti da tassazione, sono le donazioni dai genitori, o i risarcimenti, oppure le vincite al gioco già tassate alla fonte.
L’accesso al database dei contribuenti potrà essere consentito anche alla Guardia di Finanza, per i suoi controlli.
(Fonte “La Legge per tutti”)