Ha ottenuto 172 voti a favore, 99 contrari ed 1 voto astenuto, la nuova legge passata alla Camera la notte scorsa, sull’Autonomia differenziata.
Nella sua applicazione pratica, la legge permetterà alle Regioni che vorranno utilizzarla, di amministrare e gestire in autonomia diversi ambiti. Più precisamente, le Regioni potranno chiedere l’autonomia su ventitré materie, tra le quali la Tutela della salute, l’Istruzione, lo Sport, le scelte per l’Ambiente, l’Energia, i Trasporti, la Cultura e il Commercio estero. Quattordici materie dovranno confrontarsi con i LEP, i Livelli Essenziali di Prestazione, che stabiliscono un minimo di livello uguale per tutte le Regioni, uniformate.
Le compagini all’opposizione, contrarie alla legge, hanno annunciato nei prossimi giorni l’avvio di una raccolta di firme, per promuovere un referendum agli italiani sulla questione, certe che si tratti di un provvedimento che non unisce il Paese, anzi, lo divide.