Secondo quanto riportato il 28 febbraio dal quotidiano “La Provincia di Como”, ripreso dall’ANSA Lombardia, si e’ verificata un’ispezione dei Carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro alla Pinetina di Appiano Gentile, quartier generale dell’Inter, durante la quale sono state rilevate presunte violazioni alla normativa sulla sicurezza nel cantiere per la realizzazione dei nuovi spogliatoi per la prima squadra e per la squadra primavera, cantiere che, quindi, è stato temporaneamente sospeso per la durata delle verifiche.
L’ispezione si è conclusa con la denuncia di tutte le figure professionali che dovevano occuparsi del rispetto delle norme di sicurezza, tra cui l’amministratore delegato della società nerazzurra Michael Bolingbroke. La societa’ sportiva ha, pero’, precisato che ad Appiano Gentile sono stati fatti dei normali e consueti controlli dei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Como e che le uniche irregolarità contestate sono di carattere tecnico amministrativo e non di merito. Questo è dimostrato dal fatto che il cantiere è stato sospeso solo il giorno della verifica e del recupero dei necessari documenti burocratici, e non e’ stato sequestrato come di prassi avviene nelle casistiche più gravi. L’iter normale prevede che venga eseguita una notifica al legale rappresentante (nel caso di F. C. Internazionale Michael Bolingbroke) e al responsabile dei lavori (Mauro Ferrara). Ricevere una notifica non significa che una persona sia indagata. Ad oggi F.C. Internazionale ha già concluso tutto l’aggiornamento e l’adeguamento della burocrazia, e il procedimento è già archiviato. In conclusione, il Club ha dovuto pagare una semplice ammenda di circa 500 euro”.
L’Inter aveva appaltato i lavori ad un’impresa di Voghera la quale, a sua volta, ha subappaltato ad altre due aziende le opere murarie e idrauliche. A una delle ditte è stato contestato il lavoro in nero per la presenza di operai romeni non regolarmente inquadrati.