Stretti tra boom dei costi produttivi, cambiamenti climatici e minacce come quella della peste suina, gli agricoltori lombardi continuano a garantire la produzione di cibo dando prova di forte resilienza nonostante le grandi criticità che si sono trovati ad affrontare. Riporta così in una nota la Coldiretti Lombardia, il pensiero di Paolo Carra, vice presidente, tenuto alla presentazione dell’analisi congiunturale sull’agricoltura regionale, relativa al primo semestre 2022, che certifica il calo della redditività delle imprese malgrado i dati incoraggianti su export e fatturato.
“La domanda di cibo è destinata a crescere secondo dinamiche internazionali e mondiali con la richiesta dei prodotti agroalimentari made in Lombardia che continua a far registrare risultati positivi. Tutto ciò deve far riflettere sull’importanza per il nostro Paese di avere un sistema agricolo forte e solido”, il commento di Carra.
E un plauso particolare va ai giovani che si impegnano nell’agricoltura: “L’interesse dei giovani per l’agricoltura, in un’ottica di sempre maggior sostenibilità ambientale, è un segnale importante ma per garantire loro un futuro, insieme a quello di tutto il settore, la politica deve accompagnare il processo di transizione ecologica con i giusti tempi, attraverso risorse e strumenti utili da mettere a disposizione delle imprese agricole”.