Uscirà il prossimo 4 dicembre, a sette anni esatti dall’ultimo progetto, il nuovo attesissimo album di inediti di Claudio Baglioni, “un album ideato e composto come in passato e interamente suonato”., e queste sono le parole che il cantautore romano sceglie per raccontare, per la prima volta, il suo nuovo album di inediti di cui ancora il titolo non è stato svelato.
“È un progetto al quale ho dedicato tutto me stesso: dalla scrittura, strutturata come non accadeva da tempo, su linee melodiche e processi armonici, che la musica popolare sembra offrire sempre meno.
Le sonorità sono tutte vere: basso, batteria, pianoforte, chitarre, archi, fiati, voce e cori e il ricorso all’elettronica è stato dedicato, esclusivamente, alla cura degli effetti suono e delle atmosfere.
Ne sono venuti fuori dodici pezzi suonati dalla prima all’ultima nota, da un gruppo di musicisti straordinari, che fanno quello che ci si aspetta da loro: suonare con tutta la creatività, l’invenzione, l’energia e la passione. In una parola: la musicalità che hanno dentro.
Per quanto riguarda i testi, ho affidato a semplicità ed immediatezza il compito di raccontare l’avventura dell’esistenza e delle relazioni umane, e alla leggerezza e alla freschezza di certe immagini quello di provare a sgombrare l’orizzonte dalle nubi che a volte sorvolano la vita.
Un album che, in un certo senso, si potrebbe definire “classico”. Non per il genere di musica, naturalmente, ma per il fatto che rappresenta una sorta di ritorno alle origini di quella grande tradizione pop fiorita tra metà anni Sessanta e metà anni Settanta, nella quale ogni vinile che si pubblicava era come il miracolo di una nascita”, racconta il cantautore.
Claudio Baglioni tornerà live nel 2021 con lo spettacolo “Dodici note”, in cui la musica e le parole si fondono in una dimensione di pop-rock sinfonico che unisce grande orchestra classica, coro lirico, big band e voci moderne.
La prima tappa del tour saranno le Terme di Caracalla a Roma, dal 4 al 18 giugno, dodici serate con l’orchestra sinfonica, il coro lirico, il suo gruppo di solisti e coristi.
Una carriera lunga cinquant’anni, vissuti con e per la musica, un musicista completo che dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, è riuscito a conquistare tre generazioni di fans grazie ad un repertorio pop, melodico e raffinato, fondendo canzoni d’autore e rock, sonorità internazionali, world music e jazz, rivoluzionando il concetto di performance live inaugurando per primo la stagione dei grandi stadi.
Silvia Ramilli