E’ stato ritrovato senza vita questa mattina un senzatetto a Milano, sotto i portici di via Vittor Pisani, a fianco al civico 22.
L’uomo, un 47enne, da un primo accertamento avrebbe avuto un arresto cardiaco nel sonno, a causa delle temperature rigide di questi giorni: -5 gradi la notte scorsa nel capoluogo lombardo.
A scoprire il decesso del clochard è stato il portinaio dello stabile, che ogni mattina chiede ai senzatetto di allontanarsi dall’ingresso dell’edificio, per non intralciare con le borse e i cartoni l’entrata agli uffici.
Dal racconto di alcuni suoi conoscenti, l’uomo deceduto per il freddo aveva un lavoro stabile tempo fa, che ha perduto. La conseguente depressione l’ha portato alla rovina personale, e a vivere all’aperto.
Prosegue tuttavia incessante l’attività dei volontari di più associazioni umanitarie che cercano di convincere i senza tetto ad usufruire, almeno in queste notti di freddo eccezionale, degli alloggi messi a disposizione dal Comune.
Su duecento contattati ieri sera, soltanto otto hanno accettato l’alloggio pubblico.
Perché i senzatetto non si mettono al riparo? Molti di loro hanno spiegato che preferiscono l’addiaccio, perché nei locali dell’accoglienza perderebbero alcune libertà, come quella di bere e fumare.