I dati ufficiali sono stati elaborati nei giorni scorsi dall’European Severe Weather Databse, e diffusi dalla Coldiretti: in un giorno solo si sono registrate più di trenta trombe d’aria e grandinate eccezionali, nelle regioni del Centro Nord del Paese.
Maggiormente colpite la Toscana, l’Emilia Romagna, la Liguria e anche la Sardegna, dove si sta assistendo ad un aumento degli effetti dei cambiamenti climatici, con fenomeni sempre più fuori controllo.
Ormai sono 7mila 252 i Comuni italiani (il 91,3% del totale) a rischio frane e alluvioni, e la percentuale sale al 100% per Toscana e Liguria, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ispra.
Come si legge in una nota, “Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.
Tra le risposte, sono auspicati interventi urgenti strutturali, meno burocrazia, impegno vero da parte di tutti.