Sale a cinque il bilancio delle vittime dell’incendio nell’appartamento a Como, dove sono rimasti uccisi ieri dal fuoco e dal fumo quattro bambini con il loro papà, un marocchino di 49 anni.
Una delle sorelline rimasta in vita più a lungo degli altri, era stata ricoverata prima all’ospedale di Cantù, poi al Buzzi a Milano, avendo dato segni di ripresa, ma nelle scorse ore la bambina non ce l’ha fatta.
Ad una prima ricostruzione dell’accaduto, si confermerebbe il gesto estremo del padre che ha appiccato il fuoco all’interno dell’abitazione, suicidandosi.
Salva la madre, perché in questi giorni è ricoverata in una struttura sanitaria della zona, per problemi di depressione.
L’uomo aveva difficoltà con il suo lavoro, ma tutti i conoscenti e i vicini di casa raccontano di quanto si desse da fare per far vivere dignitosamente i suoi bambini, tutti di età compresa tra 3 e 11 anni.
Sconvolti i vicini di casa che per primi sono accorsi nell’appartamento in fiamme, cercando di soccorrere i bambini: nessuno di loro riesce a spiegarsi cosa abbia potuto scatenare il folle gesto di appiccare il rogo, quando quel papà era conosciuto come un uomo molto premuroso ed affettuoso proprio nei confronti dei suoi bambini. In tanti si chiedono adesso chi racconterà quanto è successo alla mamma.