E’ il movimento normale delle placche tettoniche che ha generato ieri sera il terremoto di magnitudo 4.6 della scala Richter in Svizzera, avvertito anche in alcune località della Lombardia, e nel Varesotto a ridosso dell’arco Alpino.
Secondo gli esperti che hanno analizzato quanto accaduto, le scosse telluriche registrate fanno parte di quel costante moto di avvicinamento dell’Africa all’Europa. Un movimento lento, con uno spostamento di pochi millimetri ogni anno, ma pur sempre un movimento, che talvolta si fa sentire.
Scosse che non si possono prevedere, ma che data l’estensione del loro diffondersi non potranno mai essere più forti, presumibilmente, di quella di ieri.