E’ stato aperto lo scorso 20 febbraio lo Sportello contro le ludopatie a Parabiago, il “Service contro al ludopatia, giochiamo con voi per vincere la vita”, ed il servizio offerto è stato apprezzato ed accolto da numerose persone, che vi si sono rivolte da subito.
E’ questo il bilancio più che positivo di un servizio attivato a Villa Corvini da Lions Club Parabiago con la collaborazione del Comune, che sta rappresentando ancora un punto di riferimento per chi è affetto da ludopatia, vale a dire la compulsione al gioco e alle scommesse, e sta combattendo per venirne fuori.
Nelle scorse ore Michela Pirola e Tiziana Macchi, referenti del servizio nonché professioniste Counselor gestaltico, ospiti della trasmissione mattutina di Radio Delta International hanno raccontato l’attività del service d’ascolto, dove si sono recati per chiedere aiuto e consigli sia giovani, sia adulti.
“Abbiamo accolto soprattutto persone in coppia: madri con figli ludopatici, mariti e mogli, tutti soggetti che hanno compreso di essere ludopatici ed hanno deciso di intraprendere un percorso di cura, per lasciarsi alle spalle una vita fatta soltanto di gioco, di denaro che se ne va, senza costruire nient’altro”, hanno spiegato le due consuelor.
La ludopatia colpisce oggi i ragazzi dai 14 anni, che fino ai 18 trovano il modo di giocare on line; quindi il problema riguarda anche gli adulti che hanno libero accesso alle sale gioco, dove finiscono per trascorrere intere giornate. Come tutte le dipendenze, anche la ludopatia ha bisogno di essere riconosciuta da chi ne è affetto, quindi accettata ed accolta: passaggi delicati che si compiono con l’aiuto di familiari e di esperti.
“Chiedere aiuto vuol dire essere già a metà strada verso la guarigione: vuol dire essere coraggiosi! Quindi invitiamo chi sta soffrendo in silenzio a venire allo sportello, dove ci siamo ogni giovedì dalle 15 alle 18”.
E’ possibile telefonare in qualunque momento al numero 3484758912 per essere ascoltati ed indirizzati allo sportello.
L’iter per sconfiggere la ludopatia è parlarne allo sportello, essere ascoltati e supportati, quindi indirizzati verso il servizio di cura più adeguato, anche attraverso il Sert, che coinvolge l’ASST Ovest Milanese.
In queste settimane però il service di Parabiago sta esaurendo la possibilità di rimanere aperto, perchè sta scadendo il tempo inizialmente previsto dal progetto. Così, secondo Michela Pirola e Tiziana Macchi una risposta maggiore da parte del pubblico potrebbe farlo prolungare, dimostrandone il bisogno che si sta confermando sul territorio.
“Ci rivolgiamo a tutti coloro che sono caduti nella ludopatia e lo sanno bene, ma forse non osano contattarci per paura, o vergogna, o altri mille motivi. Ma l’ascolto avviene in forma anonima e senza pregiudizi, perchè tutti possiamo soffrirne, in un certo momento della nostra vita, o cadere vittime di altre compulsioni. Ma insieme possiamo uscirne, e tornare ad una vita normale”.