In riferimento ai fatti di cronaca riguardanti indagini che vedono coinvolti esponenti del Consiglio di Amministrazione di Accam e le recenti dimissioni dei consiglieri Annalisa Carù, Gabriella Calvi e Fabio Tonazzo, l’Amministrazione comunale di San Vittore Olona esprime la massima fiducia nell’operato dell’Autorità Giudiziaria.
Comincia così una nota diffusa in queste ore dal sindaco di San Vittore Olona, Marilena Vercesi, sottolineando come sia stata “giusta e corretta” la scelta di vendere le quote Accam, a dicembre del 2018.
“Senza andare nel merito del reato contestato di associazione per delinquere, per spese relative a incarichi e consulenze ingiustificate, forse più che prendere le distanze dai vertici di Accam sarebbe stato opportuno effettuare da subito delle attività di controllo e vigilanza.
Da qualche tempo si era insinuato il dubbio che non fosse possibile affidare direttamente il servizio di smaltimento rifiuti solidi urbani a una società partecipata, senza un procedimento di gara, quando non sussistono i requisiti previsti dalla legge.
Il Comune di San Vittore Olona ha scelto di uscire, molti altri no, sebbene la Corte dei Conti su richiesta di parere, di un Comune socio, si fosse espressa sulla vincolatività di tale norma proprio pochi mesi fa. Accam è in perdita da quattro esercizi negli ultimi cinque anni, e le ingenti perdite sono state un ulteriore motivo a giustificazione della nostra scelta, basata sulla trasparenza, sull’efficienza e sulla legalità”.