Quella che segue non è una semplice ricetta, è l’incontro di due mondi: il mare e la terra, la freschezza e la dolcezza, l’acidità e la morbidezza.
Un risotto che parla la lingua della cucina sofisticata, senza mai perdere la sua spontaneità, un piatto che conquista chiunque lo provi, che trova il suo posto non soltanto nei pranzi festivi, ma anche nelle serate in cui la voglia di coccolarsi si trasforma in un impegno gastronomico.
Ingredienti:
320 gr di riso Carnaroli
300 gr di gamberi freschi, sgusciati
1 limone (bio)
1 scalogno
1 cucchiaio di zucchero
1 bicchiere di vino bianco secco
Brodo di pesce
Burro
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe, quanto basta
Iniziare grattugiando la scorza del limone, facendo attenzione a non prendere la parte bianca che potrebbe risultare amara.
In una padella, aggiungere un cucchiaio di zucchero e farlo sciogliere fino a quando non diventa dorato.
Aggiungere le scorze di limone e lasciarle caramellare per un paio di minuti, rigirandole delicatamente fino a che non diventano lucide e fragranti. Mettere da parte.
In un’altra padella, soffriggere lo scalogno tritato finemente con un po’ di olio d’oliva.
Quando sarà dorato, aggiungere il riso e tostare per un paio di minuti, mescolando continuamente.
Sfumare con il vino bianco e, una volta evaporato, iniziare ad aggiungere il brodo di pesce poco per volta, mescolando finché il riso non sarà perfettamente cotto all’onda.
A parte, in una padella, scottare i gamberi con un filo d’olio e un pizzico di sale, basteranno pochi minuti, giusto il tempo di farli diventare rosa e teneri.
Mantecare con una noce di burro e un po’ di pepe.
Aggiungere i gamberi, mescolare delicatamente e impiattare.
Decorare con le scorze di limone caramellate.
Questo risotto, che sprigiona freschezza e raffinatezza al tempo stesso, si presta a molteplici occasioni: da una cena intima, alla tavola imbandita per una festività.
La sua preparazione non è impegnativa ma richiede attenzione e passione.
Il piatto è una danza di sapori che incanta i sensi, quindi non c’è bisogno di abbondare con i contorni.
Un’insalata di rucola e arance, delicata e semplice, sarà la sua compagna ideale. E se proprio si vuole aggiungere una nota di eleganza, una piccola selezione di formaggi stagionati è più che sufficiente.
Il vino giusto sarà invece quello che si fonderà sul bilanciamento dei sapori.
Un bianco corposo, con una buona acidità per contrastare la dolcezza dei gamberi e delle scorze caramellate, sarà la scelta ideale.
Un Soave Classico, o un Vermentino di Sardegna, entrambi freschi e fruttati, non faranno altro che elevare l’esperienza culinaria a un livello superiore.
Il risotto con gamberi e scorze di limone caramellate è un viaggio nei sapori, un incontro tra tradizione e innovazione, un’esperienza che conquista.
La sua semplicità è la sua forza, dove la perfezione risiede nell’equilibrio.