Sono già stati portati in salvo duecento italiani presenti in Ucraina, ma ne rimangono ancora quattrocento, che risiedono nel Paese nel pieno della guerra condotta dall’armata russa, perché vi abitano, vi lavorano e molti di loro hanno anche sposato gente del posto. Secondo quanto riportato dal Ministero degli Esteri, trentaquattro italiani si troverebbero intrappolati nelle zone del conflitto, impossibilitati a fuggire, e per questi connazionali il Ministero sta lavorando da giorni per riuscire a portarli in salvo.
In Ucraina è ancora operativa l’ambasciata italiana, punto di riferimento anche di tipo psicologico per gli italiani nel Paese, nonchè per il governo ucraino.
Lo scenario della guerra in corso, giunta al suo diciannovesimo giorno, sta assumendo i contorni della guerriglia urbana, perchè anche nelle cittadine già conquistate dai russi la popolazione ucraina non si è arresa, ma sta resistendo e lottando. Secondo gli osservatori internazionali, la Russia non sarebbe in grado di instaurare in Ucraina un governo filo russo stabile e duraturo.
Questa mattina, lunedì 14 marzo, alle 10.30 ora di Kiev, si incontreranno in video conferenza le delegazioni ucraina e russa per riprendere i negoziati.