Un Carlo Verdone inedito, lontano dall’uomo che conosciamo attraverso il suo lavoro e i suoi personaggi, una passione non nota al grande pubblico che il popolare attore e regista romano coltiva da sempre, quella per la fotografia che lo ha portato ad inaugurare la personale “Nuvole e colori” al Museo Madre di Napoli, visitabile fino all’1 novembre.
Carlo Verdone, classe 1950, ha sperimentato nel corso della propria carriera diverse forme d’arte visiva: attore, regista, sceneggiatore e oggi anche fotografo la cui personale è stata fortemente voluta da Elisabetta Sgarbi, attuale direttrice de “La Milanesiana” il festival di arti e saperi giunto alla 21esima edizione.
Le immagini di Verdone sono scatti ripresi in maggioranza dalla terrazza della sua casa romana, cieli al tramonto, o cieli prima e dopo un temporale, immagini spesso malinconiche come il velo di malinconia che pervade spesso anche i suoi film più comici, che guardano alla realtà della vita sempre col sorriso anche quando amaro.
Un obiettivo sempre puntato verso il cielo, un cielo che stupisce, affascina, rasserena, spesso inquieta, un cielo sempre lì, ma mai lo stesso nel momento in cui lascia l’orizzonte e sopraggiunge la sera.
La mostra presenta una quarantina di scatti in tutto, di grande suggestione.
S. R.