Si è svolta ieri in serata davanti al municipio di Milano la protesta pacifica dei ciclisti amatoriali, che hanno chiesto all’Amministrazione comunale più sicurezza per le due ruote sulle strade cittadine.
Circa in duecento si sono radunati davanti all’ingresso di Palazzo Marino, in sella alle loro due ruote, scegliendo di farsi vedere e sentire, con il suono dei loro campanelli, dopo l’incidente mortale di una settimana fa che ha coinvolto un avvocato in bici travolto da un camion.
Tra le richieste, una città più sicura per le biciclette, più piste ciclabili protette, più attenzione al transito dei ciclisti in prossimità dei cantieri edili che, se penalizzano inevitabilmente il transito delle automobili, convogliandole lungo percorsi alternativi, non tengono mai conto del passaggio delle biciclette.
Che Milano diventi attenta ai suoi ciclisti amatoriali, uomini e donne, lavoratori, studenti, turisti, come si fa nelle altre città europee.