Li hanno trovati questa mattina nel doppio fondo del bagagliaio di un’automobile, parcheggiata a Pozzo d’Adda, 9 chilogrammi di eroina, i Carabinieri che l’hanno sequestrata, arrestando anche due persone, moglie e marito, entrambi 33enni di origini tunisine, per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
I due “grossisti” dell’eroina, per altro “di alta qualità”, sono stati trovati anche in possesso di 52mila euro in contanti, presumibile provento della loro attività di spaccio. La coppia riforniva la zona centro di Milano, attorno a corso Buenos Aires.
Le indagini dei Carabinieri proseguono, per comprendere come la droga in così grandi quantità riuscisse ad arrivare in Lombardia e da dove, anche se si ipotizza la provenienza dall’Asia.
Ai due spacciatori si è arrivati intercettando un altro pusher, indagato perché coinvolto nella vicenda, scoperta alcuni giorni fa, di una ragazza costretta a prostituirsi per fornire denaro alla madre, giocatrice compulsiva alle slot machine.