“Gezuar Krishtlindjet dhe vitin e ri 2019”, vale a dire “Buon Natale e buon anno nuovo”, sono gli auguri diffusi in questi giorni dalla comunità albanese residente a Legnano, che partecipa spesso alle manifestazioni culturali organizzate a livello locale.
E dagli amici dell’Albania anche il racconto di come trascorreranno il Capodanno, insieme, partecipando ad una cena lunedì sera, 31 dicembre, al ristorante Mare Blu di Legnano con il titolare Elton Todaj, molto soddisfatto di questa esperienza.
Una serenità ritrovata, come si legge nel messaggio della comunità, che ricorda le ristrettezze patite durante il regime comunista, in Albania.
“Quando avevo 16 anni non si poteva parlare di Natale, né di altre ricorrenze religiose, ovviamente. Il babbo Natale era chiamato “Plaku i Vitit te Ri” che sarebbe il Vecchio del Capodanno, così l’albero di Natale era chiamato “Pema e Vitit te Ri“ovvero l’albero del Capodanno. Quanti ricordi belli ma anche difficili, che voglio superare con sani sentimenti e propositi per l’anno nuovo.
Partendo da ciò che abbiamo passato, ci proponiamo e ci auguriamo di costruire una famiglia di sani principi, basati sui veri valori della solidarietà, del rispetto, della condivisione e dell’altruismo. Non mi basta vivere nel cuore dell’Europa e del cattolicesimo, nell’Occidente tanto sognato e desiderato. Insieme alle opportunità di benessere, riceviamo tanti esempi di vita vissuta di persone che c’è l’hanno fatta, lottando contro altre forme di chiusura e pregiudizi. Unendo insieme le idee e le forze, credo che si possa costruire un mondo migliore, partendo da ciascuno di noi”, scrive a Legnano Aleks Vulaj, referente della comunità albanese in città.