“Oggi mi sono emozionato quando da Castellanza sono arrivato ed ho letto il cartello “Legnano””. Ha esordito così questa mattina il nuovo sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, raccontando alla stampa locale le prime impressioni del suo nuovo mandato.
Fratus ha colto l’occasione per ringraziare tutti i cittadini che hanno votato per la sua nomina, e tutti i collaboratori della compagine di centro destra che, a vario titolo, hanno lavorato alla sua campagna elettorale.
Nessuna indicazione sulla composizione della giunta, nessun nome a proposito dei comparti locali che, almeno alcuni, cambieranno i propri rappresentanti: è ancora presto per Fratus per fornire indicazioni di tipo istituzionale.
“Siamo contenti e stiamo già lavorando alla scelta degli assessori. Siamo pronti e con coraggio, serenità e determinazione vogliamo far capire a Legnano che l’Amministrazione è cambiata. Durante la campagna elettorale non siamo caduti nelle provocazioni, spesso al limite della denuncia, ma abbiamo guardato avanti e il risultato è arrivato”, ha detto il sindaco Fratus.
A proposito della scarsa affluenza alle urne, il neo eletto ha spiegato che molto ha fatto il periodo estivo: “L’intera campagna, per rispettare i tempi sbagliati del Governo, è stata fatta di corsa. I cittadini hanno percepito un forte disagio e molti hanno scelto anche così di non votare”.
Prossime tappe per Fratus la gestione del “Rugby Sound Festival” alle porte, che avrà inizio venerdì 30 giugno, quindi la chiamata del Prefetto di Milano per il Protocollo sull’immigrazione: “Io non firmo il Protocollo. Io nei confronti dei migranti sono per l’azione umanitaria, ma sono certo che la si voglia trasformare in business. Il Governo non può scaricare sui Comuni la gestione dei migranti, e non basta aprire le porte o le caserme dismesse per accoglierli. Centosessantaquattro migranti, dove li metto?”.