domenica, 19 Maggio 2024

La stretta del governo in vigore dal 6 dicembre: tempi duri per i no vax

(Foto da web - Altroconsumo)

Fuori da bar, ristoranti, cinema e teatri tutti i cittadini italiani non vaccinati, che potranno usare la certificazione di tampone negativo, soltanto per recarsi nei posti di lavoro, sui mezzi di trasporto, negli alberghi, in piscine e palestre. E’ questa la stretta del governo, per altro già annunciata, cui il Consiglio dei Ministri è arrivato nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 24 novembre, dopo una lunga seduta, approvando all’unanimità il nuovo ddl Covid-19 sul cosiddetto “super green pass”, in vigore dal 6 dicembre fino al 15 gennaio 2022, già dalla zona bianca. Per “super green pass” si intende il nuovo certificato verde che entrerà in vigore dal mese prossimo, una sorta di lascia passare preferenziale che “premia” tutti coloro che si sono vaccinati. Il super green pass avrà durata 9 mesi, e permetterà di muoversi liberamente nei locali al chiuso, partecipare ad eventi sportivi, cerimonie, feste e discoteche.

Ogni nuova misura è stata valutata ed approvata per scongiurare una nuova paventata diffusione del Coronavirus, la quarta ondata, proprio alla vigilia delle feste di Natale, ma anche per impedire l’arresto della ripresa in atto dell’economia del Paese, come sottolineato dal premier Mario Draghi.

A proposito della vaccinazione per gli under 12, il governo attende il pronunciamento dell’EMA, l’agenzia europea del farmaco; lo stato di emergenza nazionale, in scadenza a fine anno, sarà valutato nelle prossime settimane.

Quattro gli ambiti del ddl approvato, come spiegato dal ministro della Salute, Roberto Speranza: l’obbligo vaccinale esteso ad alcune categorie (sanitari, militari, insegnanti); green pass obbligatorio per accedere negli alberghi e sui mezzi pubblici regionali e locali, negli spogliatoi delle palestre; dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022, il green pass rafforzato: il certificato verde si ottiene soltanto con la vaccinazione o la guarigione (no restrizioni nel passaggio delle regioni dalle zone bianche a gialle o arancio, le stesse varranno soltanto per i no vax); focus sui controlli, quale quarto ambito di intervento.

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