Buone notizie sul fronte del lavoro, soprattutto per i giovani: con il “bonus giovani” in fase di attuazione sarà del 50% il taglio ai contributi delle aziende che assumono, per tre anni, con un tetto fissato a 3.000 euro all’anno.
Fonti dal mondo del lavoro, dove si sta elaborando una relazione sugli obiettivi e le mosse del Governo, confermerebbero che con il “bonus giovani” si potranno avere fino a 250mila assunzioni in tre anni, di soggetti provenienti da alternanza scuola-lavoro e dalle nuove forme di apprendistato, con le nuove misure atte a sollecitare e favorire le imprese.
Alle assunzioni già previste dall’andamento del mercato del lavoro, se ne aggiungerebbero un 30% in più circa.
Tra le nuove assunzioni previste: quelle di operai agricoli, 4.300 nei tre anni, quelle che arrivano dalle trasformazioni dei contratti di apprendistato a tempo indeterminato, 62mila il primo anno, fino a 186mila al termine del primo triennio, e le assunzioni che derivano dall’alternanza scuola-lavoro, 18.900 il primo anno, per arrivare a 56.700 nel 2020.
In totale 1 milione e 227mila assunzioni stabili, previste tra il 2018 e il 2020, con l’introduzione degli sgravi, come si legge in una nota.