E’ morta all’età di 97 anni a Milano l’imprenditrice Giulia Maria Crespi Paravicini Mozzoni, fondatrice del FAI, il Fondo Ambiente Italiano di cui era Presidente Onorario dal 1975.
Classe 1923, un carattere di ferro e una straordinaria cultura, dalla metà degli anni ’60 prese in mano le sorti del Corriere delle Sera sostituendo il padre, Aldo Crespi, gravemente malato.
Soprannominata la “zarina” per il suo carattere deciso, importò allo storico quotidiano milanese una nuova linea editoriale che provocò il licenziamento dell’allora direttore Giovanni Spadolini sostituito con Piero Ottone, e l’allontanamento di Indro Montanelli.
Nel 1974 cedette definitivamente le quote di proprietà ad Andrea Rizzoli, uscendo dalla gestione dell’amatissimo quotidiano.
Imprenditrice di successo, possedeva quote del Gruppo Editoriale L’Espresso, fu proprietaria di un’azienda agricola, situata nel Parco del Ticino, a Bereguardo, impegnatissima nella salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio artistico e culturale italiano nel 1975 fu tra i fondatori del FAI – Fondo Ambiente Italiano di cui da allora rimase Presidente Onorario.
Per il suo impegno civile, sociale e culturale a favore della collettività nel 2003 ricevette dal capo dello stato, l’allora presidente Carlo Azeglio Ciampi, il più alto degli ordini della Repubblica, ordinata “Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana”.
S. R.