L’avevano promesso, o perlomeno lasciato ben intuire dalle parole del loro avvocato, i Sinti di Gallarate sgomberati dal campo di via Lazzaretto a novembre, ed ospitati per un mese al Grand Hotel di Somma Lombardo: se non avessero avuto garanzie di un alloggio, avrebbero marciato sul Comune.
E così è stato questa mattina, allo scadere del periodo trascorso in hotel, a spese dell’ente locale, i sessantanove Sinti, tra i quali trentotto minori e cinque anziani, hanno cercato di sfondare il portone di ingresso di piazza Gallarate, per entrare in municipio.
Le Forze dell’ordine sono intervenute ad evitare il peggio, mentre alcuni dei Sinti, quelli più esasperati, hanno aggredito i giornalisti che volevano documentare la loro azione contro il sindaco Andrea Cassani, minacciato ed insultato.
Negli slogan urlati dai Sinti, la richiesta di una casa per tutti.
Il braccio di ferro tra i nomadi e il primo cittadino continua.