L’aula della Camera ha votato quest’oggi all’unanimità, con una sola astensione, il testo della legge sul contrasto al cyberbullismo, considerata un notevole passo avanti nella lotta al bullismo e alle intimidazioni perpetrate via web.
Nel testo si introduce un passaggio importante nella definizione del fenomeno, con la possibilità da parte della vittima minorenne, di chiedere direttamente al gestore la rimozione o l’oscuramento della “cyber aggressione”, anche senza che lo sappiano i genitori.
Con la consapevolezza dei genitori, invece, il minore può rivolgersi al Garante per la Privacy, nel caso in cui il gestore non rimuova la causa del cyberbullismo. E il Garante dovrà intervenire entro 48 ore.
La legge è stata dedicata a Carolina Picchio, vittima del cyberbullismo, come proposto dal presidente della Camera Laura Boldrini.