Ci hanno lavorato cinque anni, dal 2012, ma il “cold case” riaperto ha portato oggi alla condanna all’ergastolo Alessandro Cozzi, l’ex conduttore televisivo RAI, reo di aver ucciso nel 1998 l’imprenditore Alfredo Cappelletti.
La decisione è della Corte d’Assise di Milano che ha accolto la richiesta del pm Maurizio Ascione, ed ha raggiunto Cozzi già in carcere, a scontare quattordici anni di reclusione per per aver ucciso nel marzo 2011 il titolare di un’agenzia di lavoro, nel Milanese.
Il caso del secondo omicidio è stato riaperto, mentre all’epoca dei fatti l’indagine aveva sostenuto la tesi del suicidio.