L’ufficialità non è ancora arrivata da parte di Trenord, l’azienda che gestisce il traffico ferroviario in Lombardia, ma da qualche giorno circola la notizia del divieto di trasporto per le biciclette sui treni, se non sono del tipo pieghevole.
La misura sarebbe stata spiegata da Trenord con la necessità di ottenere più spazio possibile sulle carrozze, per mantenere il necessario distanziamento tra i viaggiatori, a causa del Coronavirus, spazio che non si può sacrificare dalla presenza delle biciclette. Dallo scorso 4 giugno sui treni possono essere trasportati, oltre alle bici pieghevoli, anche monopattini elettrici spenti, chiusi e sistemati in modo da non ingombrare.
La restrizione rivolta alle bici non pieghevoli sta creando alcune polemiche, soprattutto tra quella categoria di lavoratori che con la “due ruote” svolgono la loro attività giornaliera, come i riders, i fattorini del delivery food: non tutti sono in possesso di una bicicletta pieghevole.
Questa scelta sembrerebbe anche un tantino in controtendenza rispetto all’uso delle biciclette incoraggiato, in queste settimane della ripresa dopo il lockdown, anche a Milano.
Il coordinamento Deliverance Milano, che raccoglie le istanze dei fattorini, attende nei prossimi giorni un tavolo di confronto chiesto con il Comune e la Regione per trovare una soluzione.
