E’ morto nelle scorse ore Angelo Licheri, l’uomo che tentò di salvare Alfredino Rampi, il bambino di sei anni caduto in un pozzo artesiano a Vermicino, nel giugno di quaranta anni fa.
Licheri, 77 anni, era ricoverato in una clinica a Nettuno, vicino a Roma. Nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 giugno 1981, si presentò volontariamente a Vermicino per farsi calare nel pozzo, a testa ingiù, per cercare di arrivare al piccolo, intrappolato nel pozzo, e tirarlo su.
Il coraggioso volontario raggiunse Alfredino e scambiò anche qualche parola con lui, accarezzandogli la testa e il volto, ma nel tentativo di afferrarlo, gli fu impossibile mantenere la presa del piccolo, avvolto nel fango che un poco alla volta lo stava facendo cadere sempre più in basso, in quel buco profondo.
Licheri è sempre stato ricordato per quel gesto eroico, che diede speranza per alcuni istanti ai familiari di Alfredino, che purtroppo non sopravvisse e morì nel pozzo.