Nell’ambito di un nuovo servizio straordinario di controllo del territorio in provincia di Varese, per il contrasto allo spaccio nei boschi, i “Baschi Rossi” dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Calabria”, impiegati questa volta in un’area boschiva della località “Roggiano” a Brissago Valtravaglia, hanno arrestato nella mattinata di lunedì un 22enne di origine marocchina, colto nella flagranza del reato di spaccio.
Anche in questo ultimo caso si tratta di un perfetto sconosciuto, irregolare sul territorio nazionale, mai fotosegnalato né censito dalle Forze dell’ordine: una nuova “forza lavoro”, da poco inserita nella rete dello spaccio per sostituire uno dei tanti spacciatori arrestati nel tempo.
Come spiegato in una nota, i Cacciatori di Calabria, mimetizzatisi nel bosco, hanno così individuato un nuovo bivacco logistico di spaccio, monitorandolo per alcune ore. Il servizio di osservazione ha consentito ai Carabinieri di notare distintamente l’arrivo di un’autovettura con a bordo due extracomunitari che sono entrati nell’area boschiva e, subito dopo, hanno estratto dal terreno, grazie a una zappa nascosta nella fitta boscaglia, un marsupio di colore nero. Solo in quel momento, i militari dello Squadrone “Calabria” hanno optato per un intervento che ha permesso di bloccare almeno uno dei due presunti spacciatori, quello più importante che custodiva la droga, nonostante questi abbia tentato, invano, una rocambolesca fuga. Il secondo, addetto alle consegne spicciole sulla sottostante strada provinciale, il cosiddetto “cavallino”, è riuscito invece a darsi temporaneamente alla fuga, anche se su di lui sono stati raccolti indizi per una successiva individuazione.
Nel bivacco, organizzato con tutto il necessario per una permanenza di qualche giorno, è stato rinvenuto 1 etto di sostanze stupefacenti tra cocaina, eroina e hashish, un bilancino di precisione e un machete, arma quasi onnipresente nelle postazioni di spaccio.
Il giovane, colto in flagranza, è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia di Luino, per la successiva convalida dell’arresto e il processo per direttissima previsti per il giorno successivo.