E’ ufficiale: sono entrati in stato di agitazione sindacale i Vigili del fuoco iscritti alle organizzazioni sindacali della provincia di Varese, che protestano perché siano ascoltate ed accolte alcune loro istanze.
I VVF fanno riferimento ad una loro precedente denuncia di criticità, esposte a luglio, che non hanno avuto risoluzione e che oggi compromettono la garanzia del soccorso.
Come si legge nella proclamazione dello stato di agitazione, le ragioni della protesta risalgono all’abbassamento delle risorse umane, dovute ai trasferimenti a vario titolo: “Le mobilità nazionali avvenute di recente e quelle prossime a venire, non hanno compensato e non compenseranno minimamente le carenze. Le risorse economiche attualmente assegnate al personale non sono soddisfacenti per la copertura di maggiore straordinario atto a mitigare le carenze ormai croniche dei Capi Squadra e autisti.
La totale assenza, come già più volte segnalato, dei corsi di “retraining” del T.P.S.S. (Tecniche Primo Soccorso Sanitario). Per finire, la mancanza di fondi da utilizzarsi per la sistemazione dei mezzi di soccorso ormai al collasso, la vetustà dei veicoli e la non ultimazione delle procedure atte all’acquisizione a titolo gratuito dalla Provincia di Varese dell’imbarcazione da soccorso”.