E’ stato demolito ieri sera, mercoledì 22 settembre, attorno a mezzanotte, a Sesto San Giovanni nell’hinterland est di Milano, il camino che per circa quarant’ anni ha caratterizzato l’inceneritore CORE, impianto di vecchia concezione che lascerà spazio nel 2023 all’innovativa Biopiattaforma, un progetto di simbiosi industriale unico in Italia dedicato all’economia circolare carbon neutral.
Come si legge in una nota, l’intervento di abbattimento è l’atto simbolico che dà il via alla transizione ecologica del vecchio impianto, che sarà sostituito da quello totalmente carbon neutral e di nuova concezione che entrerà in funzione tra un paio d’anni.
L’operazione è avvenuta alla presenza delle istituzioni locali, del management dell’azienda pubblica lombarda e di una nutrita folla di cittadini, che dalla collinetta antistante l’impianto hanno seguito il crollo del camino.
L’intera operazione è realizzata da Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, che nel febbraio scorso ha acquistato dai comuni soci la maggioranza del capitale azionario delle quote di CORE, e da ZEROC, la nuova società che gestirà le attività della Biopiattaforma insieme alle amministrazioni comunali di Sesto San Giovanni, Cormano, Cologno Monzese, Pioltello, Segrate e Cinisello Balsamo. L’intervento di demolizione ha richiesto mesi di preparazione e coordinamento. Alto 70 metri, il camino è stato abbattuto mediante la tecnica del crollo indotto, con un’operazione meccanica volta a provocare, attraverso l’attività di due scavatori telecomandati a distanza, il collasso del calcestruzzo.
“La demolizione del camino rappresenta un’importante tappa del percorso per la realizzazione del primo polo green italiano che, con avanzati processi di economia circolare, convertirà le materie di scarto come i fanghi di depurazione e la FORSU, in energia, biometano e biofertilizzanti. Infrastrutture pubbliche come la Biopiattaforma sono la risposta all’esigenza di caratterizzare il sistema produttivo del Paese con nuovi impianti per la produzione di fonti rinnovabili invocati proprio dai Piani strategici del Ministero per la Transizione ecologica”, ha commentato Alessandro Russo, presidente e amministratore di Gruppo CAP.
“L’abbattimento del vecchio inceneritore rappresenta l’inizio di una nuova epoca per Sesto San Giovanni, per il Nord Milano e per tutta la Lombardia. Il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione dei rifiuti in un’ottica di economia circolare saranno i capisaldi per offrire una migliore qualità di vita alle generazioni future. La nuova, avveniristica Biopiattaforma green sarà in grado di traghettare il Paese verso gli obiettivi di sostenibilità ed emissioni zero previsti dall’Agenda Europea per il 2050. I vantaggi per il territorio saranno anche economici e si tradurranno in una riduzione delle bollette dell’acqua e un notevole risparmio sulla tassa rifiuti”, ha detto il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano.