Altri 65mila euro saranno destinati a Cerro Maggiore all’emergenza sociale dovuta al Covid-19. E questa volta non saranno utilizzati soltanto per i buoni alimentari, come avvenuto nel 2019, ma anche per risolvere le attuali e più stringenti problematiche abitative.
La ripresa economica individuata dagli ultimi dati Istat è sicuramente un segnale positivo, ma a fronte di imprese in grande ripresa, ce ne sono altre che rischiano la chiusura. Così l’Amministrazione comunale ha deciso di mettere in campo altri contributi, mentre San Vincenzo e Caritas stanno svolgendo un ruolo fondamentale per sostenere il bisogno primario alimentare.
“Nell’ultima seduta di giunta abbiamo avviato la procedura per l’erogazione dei contributi Covid, individuando i criteri per la loro assegnazione. In accordo con l’ufficio Servizi sociali dell’ente, abbiamo valutato di estendere le risorse anche alle problematiche abitative, visto che i fondi previsti e stanziati sono già stati esauriti. In questi mesi abbiamo attentamente monitorato le richieste e le nuove situazioni di disagio, riscontrando diverse problematiche per morosità incolpevoli e per il pagamento delle utenze”, spiega il sindaco Giuseppina Berra. I criteri di accesso agli aiuti saranno pressoché identici ai precedenti bandi per i buoni alimentari, uniformando le procedure per rendere sempre più semplice i controlli da parte delle autorità preposte. Accogliendo i suggerimenti degli uffici, ciascun utente potrà effettuare una sola richiesta di contributi a fronte dei benefici previsti.