“Ancora una volta spunta una nuova antenna in città e nessuno, nemmeno l’Amministrazione comunale, si preoccupa delle esigenze dei cittadini. Non solo di chi si troverà un traliccio a pochi metri da casa, ma anche degli studenti delle scuole Manzoni e dei bambini che frequentano il parco di via Anna Frank, due strutture a breve distanza dal nuovo ripetitore”. Comincia così una comunicazione diffusa dal Comitato contro l’antenna Iliad di via Anna Frank a Legnano, i cui promotori stanno cercando di scongiurarne l’installazione.
E la battaglia del Comitato sta avanzando snche per le vie legali, abbracciando l’ipotesi di diverse azioni di protesta.
Una domanda, rivolta per lo più a coloro che si candidano a nuovo sindaco di Legnano: “in una città con più di settanta antenne, vi impegnerete per bloccare il proliferare dei tralicci radio a Legnano? Vorrete stanare e “raddrizzare” i burocrati di Palazzo Malinverni affinché lavorino prima per i cittadini, e poi per le compagnie telefoniche?”, detto senza mezzi termini, facendo leva indubbiamente su un forte senso di responsabilità, dei singoli come degli amministratori.
L’arrivo della nuova antenna fa paura e starebbe lasciando senza possibilità di replica, a quanto pare, i residenti del quartiere Olmina. “L’ente pubblico cominci a farsi sentire con le compagnie telefoniche e indica i tavoli per la condivisione dei tralicci. E magari, come del resto prevede la legge, informi i cittadini sui piani di localizzazione delle antenne delle compagnie telefoniche”.