Passata l’overdose di panettoni, cotechini e prosecco è tempo di tornare ad uno stile di vita decisamente più sobrio, leggero e salutare.
“Veganuary”, il progetto nato nel 2014 nel Regno Unito da Jane Land e Matthew Glover, due attivisti appassionati del veganismo, è la sfida globale che invita le persone a provare una dieta vegana per tutto il mese di gennaio con l’obiettivo di sensibilizzare sulla salute, l’ambiente e il benessere animale, incoraggiando scelte alimentari più consapevoli e sostenibili, almeno per trenta giorni.
La sfida non riguarda soltanto il cibo, ma anche un cambiamento di mentalità verso uno stile di vita più etico e sano.
Oggi il progetto, diventato immediatamente virale e popolare, raccoglie milioni di partecipanti in tutto il mondo con l’adesione di star del cinema e della musica, persone famose, chef e influencer che hanno contribuito a diffondere il messaggio.
Quali sono i “pro”? Benefici per la salute, una dieta vegana ben bilanciata può ridurre il rischio di malattie croniche come malattie cardiache, diabete e alcune forme di cancro essendo ricca di fibre, vitamine e minerali.
Riduce l’impatto ambientale, essendo l’allevamento intensivo una delle principali cause di inquinamento, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra, l’uso di acqua e il consumo di terra.
Molte persone scelgono una dieta vegana per eliminare cibi trasformati e ricchi di zuccheri, grassi saturi e additivi, favorendo una pulizia naturale del corpo.
Per molti, la scelta vegana è motivata dalla volontà di ridurre la sofferenza animale e di sostenere pratiche agricole più etiche.
Quali sono i “contro”? Una dieta strettamente vegana potrebbe risultare carente di alcuni nutrienti come vitamina B12, ferro, calcio e omega-3. È necessario prestare attenzione e integrare con alimenti o supplementi specifici.
Alcuni potrebbero trovare difficile mantenere una dieta vegana nel lungo periodo, specialmente a causa delle difficoltà sociali, culturali o economiche, o per la mancanza di tempo nella preparazione dei pasti.
Se non pianificata correttamente, una dieta vegana potrebbe risultare monotona, portando alla mancanza di nutrienti essenziali o a noia nelle scelte alimentari.
Ecco una “giornata tipo” di alimentazione vegana:
Colazione: Porridge con frutti di bosco e semi di chia
Gli ingredienti sono facili da reperire: avena, latte di mandorla, frutti di bosco freschi e semi di chia.
Pranzo: Insalata di quinoa, avocado e ceci con un twist di limone
Facile, veloce, comodo da portare anche al lavoro, da condire semplicemente con olio d’oliva extra-vergine per il tocco finale.
Cena: Zuppa di lenticchie
In conclusione il Veganuary è un mese di rivelazione.
Non è una dieta: il proposito che si pone è diventare uno stile di vita, una scelta interessante e benefica, sia per il corpo, sia per l’ambiente oltre che una buona occasione per sperimentare nuovi alimenti, scoprire ricette sane e vedere come l’organismo reagisce a una nuova alimentazione.
Naturalmente, è importante informarsi e assicurarsi di assumere tutti i nutrienti necessari, magari con l’aiuto di un professionista della salute o della nutrizione.
Sfida accettata?