Sono 3 milioni i cittadini italiani che per completare il ciclo vaccinale anti Covid-19, vale a dire le due dosi più quella booster, riceveranno anche la quarta. Si tratta di persone immunodepresse, soggetti fragili dal punto di vista immunitario ancora in modo particolare, tanto da rischiare di contrarre il virus.
L’AIFA, l’Agenzia italiana del Farmaco, ha dato il via libera nei giorni scorsi alla somministrazione della quarta dose, che avverrà con un prodotto vaccinale a mRna.
I monitoraggi delle ultime settimane hanno nuovamente confermato l’importanza dei vaccini contro le forme gravi della malattia, e contro le ospedalizzazioni: per i non vaccinati il tasso di ricovero è nove volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la terza dose, mentre il tasso di mortalità è diciannove volte più alto, come si legge in un report dell’ISS, l’Istituto Superiore di Sanità.