Non interrompiamo l’anno scolastico, appena cominciato. La proposta è stata diffusa oggi, mercoledì 24 giugno, dal candidato a sindaco di Legnano, per la coalizione di centro sinistra, Lorenzo Radice: se il 20 settembre sarà il giorno fissato per le elezioni comunali, perché non votare fuori dai complessi scolastici cittadini, evitando ai bambini e ai ragazzi di interrompere, un’altra volta, la scuola che dovrebbe essere appena cominciata, con il nuovo anno scolastico.
“Ancora una volta rischiamo di far pagare ai più piccoli un prezzo troppo salato. I bambini e i ragazzi sono il nostro futuro: su loro dobbiamo scommettere e a loro dobbiamo consentire di riprendere il prossimo anno scolastico con i minori disagi possibili. Saranno già tanti, tra distanziamenti e modalità didattiche tutte ancora da sperimentare. Non aggiungiamo a loro e alle famiglie, il disagio dell’interruzione per via delle elezioni”, commenta Radice.
Con la scuola appena conclusa con le lezioni a distanza, e la speranza che a settembre riprenda “in presenza”, agli studenti di ogni età, come ai loro insegnanti, è già stato chiesto un sacrificio non indifferente, peccato interrompere le lezioni per votare nelle scuole. E il tempo non manca a Legnano per trovare nuove sedi dove sistemare i seggi comunali.
“Proponiamo di trovare nuove sedi alternative alle scuole per svolgere le elezioni, trovando una soluzione che faccia del bene a tutti: agli adulti che voteranno, ai bambini che potranno svolgere regolarmente le lezioni, alle famiglie che non dovranno aggiungere altri giorni di difficoltà. Per questo chiediamo alla Commissaria Cirielli di farsi portavoce presso il Prefetto per autorizzare lo svolgimento in sedi alternative. A Legnano ce ne sono varie sparse per la città che si potrebbero mettere a disposizione. Qualche esempio? il centro Pertini, lo spazio incontro Canazza, il Centro Il Giardino, le palestre di via Cavour, Calatafimi, Milano e, perché no, lo stesso palazzo Malinverni”.