Porta la data di oggi la lettera inviata, infatti, questa mattina, giovedì 3 novembre dal sindaco di San Giorgio Walter Cecchin al presidente e al segretario generale di Anci Lombardia.
Una lettera in cui si chiede di intervenire per andare incontro alle numerose difficoltà economiche, ma non soltanto, che bloccano l’attività e lo sviluppo di tanti Comuni italiani.
“Forse non ci si sta rendendo assolutamente conto delle difficoltà di tantissimi Comuni italiani che attraverso queste continue ed inique manovre economiche sono pesantemente penalizzati.
Continuando di questo passo, senza valutazioni oggettive sulle effettive necessità, nel 2017 non saremo più in grado di assicurare i servizi indispensabili ai nostri cittadini.
Non è possibile che ci venga richiesta una programmazione triennale e poi alle fine di ogni anno si cambiano le regole del gioco, e ogni volta dobbiamo tagliare servizi, acquisti o manutenzioni indispensabili al nostro paese. Le esigenze delle nostre comunità le conosciamo noi e non ci devono essere imposte da regole irragionevoli e generalizzate che penalizzano le comunità virtuose.
I sindaci non devono servire solo per mettere la faccia su decisioni prese da altri, vogliono anche poter decidere come gestire al meglio le risorse economiche e umane delle comunità che amministrano”, scrive accorato Cecchin, presentando il documento in viaggio verso Anci, facendo riferimento anche alla situazione economica di San Giorgio nel prossimo futuro.
Ai saluti al presidente dell’Anci, il sindaco unisce anche la sua disponibilità ad un confronto aperto, in nome di una programmazione pluriennale che non sia più “sconfessata” a fine anno dalle scelte del Governo.