Era affidato in prova ai Servizi sociali di Gallarate, come misura alternativa al carcere, il 28enne di origini marocchine che nei giorni scorsi è stato raggiunto da un ordine di carcerazione, eseguito dagli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Gallarate.
L’uomo, residente a Gallarate, pluripregiudicato già conosciuto dalle Forze dell’ordine, si è reso responsabile di vari reati, tra furti e rapine, negli anni tra il 2013 e il 2015, nella provincia di Varese, giudicato colpevole per sei volte in altrettanti processi.
Come spiegato dalla Questura, a causa della gravità dei fatti la misura alternativa non era più ammissibile e si sono così riaperte per l’uomo le porte del carcere, a Busto Arsizio. Il cumulo delle pene ammonta a poco più di otto anni di reclusione, per la metà già scontati, e ad una multa di circa 1.700 euro, con interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. La pena sarà definitivamente esaurita a maggio del 2023.