La proposta arriva dalle Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna, a Busto Arsizio, lanciata alle famiglie: costruire un nuovo percorso di fruizione della collezione museale, che arricchisca la visita alla collezione permanente con contenuti dedicati alle famiglie stesse. Obiettivo ambizioso, spiegato in una nota diffusa dal Comune: “Chi meglio dei diretti interessati, può farsi interprete di quelle richieste, curiosità e interessi che possono nascere nel corso di una visita in famiglia al museo? In questo progetto, dal titolo “Il museo a misura di famiglia”, famiglie parlano ad altre famiglie accompagnandole alla scoperta delle opere di Palazzo Marliani Cicogna, attraverso originali schede di sala”.
La finalità è duplice: da un lato, favorire un processo di co-costruzione delle conoscenze grazie al coinvolgimento diretto dei fruitori del patrimonio museale, dall’altro creare percorsi “su misura” dei diversi tipi di pubblico e incentivarli così a visitare il museo.
“Riuscire a interessare sempre più famiglie ai nostri musei è per noi un obiettivo ambizioso ma molto sentito. Pensare che tutti i componenti, adulti e giovani, possano avere ragioni per interessarsi a questi spazi di cultura e per visitarli significa assecondare pienamente la missione di un museo: rendere le bellezze in esso custodite fruibili a tutti, lasciare che ogni opera d’arte parli, in linguaggi diversi, a diversi “spettatori”. Questo è uno sforzo che ci vede impegnati con determinazione anche a favore delle Civiche Raccolte d’Arte conservate a Palazzo Cicogna, nella convinzione che questo possa anche offrire alle famiglie una preziosa occasione di trascorrere del tempo insieme, arricchendosi e formandosi in un contesto condiviso” commenta il vicesindaco e assessore a Identità, Cultura e Sviluppo del Territorio Manuela Maffioli.
Il progetto prevede che ogni famiglia partecipante, con il supporto dei Servizi Educativi museali, realizzi una o più schede di approfondimento di un’opera del museo a sua scelta tra una selezione di opere proposte.
Oltre ad alcune informazioni “standard” che caratterizzano le schede di sala, le famiglie potranno cimentarsi nell’individuazione degli elementi da approfondire, proprio a partire dalle loro precedenti esperienze di visita: quali aspetti dell’opera avrebbero voluto approfondire, ma sui quali non hanno potuto chiedere informazioni? Come vorrebbero fosse presentata l’opera?
Tutte le indicazioni per partecipare si possono consultare sul sito comunale.