Torna alle cronache la situazione a Lampedusa, dove nelle scorse ore sono arrivati, a bordo di sei imbarcazioni, più di trecento migranti. Ad ondate diverse: quasi duecento due notti fa, quindi un’altra quarantina tra i quali dodici donne e due ragazzini, soccorsi da una motovedetta della Guardia di finanza a 20 miglia da Capo di Ponente. Gli stranieri che sono stati tutti portati in salvo hanno dichiarato di essere originari della Costa d’Avorio, della Guinea Cornakry, del Burkina Faso e della Sierra Leone.
Ieri, sabato 12 febbraio, nel pomeriggio, poco meno di cento persone sono state soccorse e recuperate davanti a Lampedusa, e un giovane migrante ha avuto bisogno del ricovero in ospedale. Questo nuovo gruppo di migranti proviene dal Bangladesh, dal Gambia, e dal Nord Africa: Egitto, Marocco, Sudan. Tra i migranti arrivati sull’isola anche una famiglia siriana: padre, madre e sei figli.
Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla Capitaneria, mentre le autorità locali lanciano l’allarme per le possibili nuove ondate di arrivi dal mare, cui Lampedusa teme di non poter far fronte, come già accaduto in passato.