Non sono confortanti i risultati raccolti da Cst-Assoturismo Confesercenti, almeno fino ad oggi, relativi alle previsioni turistiche.
Sembra infatti, come riferito da pià osservatori del settore, che siano in calo le presenze di vacanzieri attesi nelle località più tipiche di villeggiatura, stimate tra giugno e agosto: 205 milioni, vale a dire 2 milioni in meno rispetto al 2018, per un calo dello 0,9%.
In calo sarebbero sia i turisti italiani, sia quelli stranieri, non incoraggiati a prenotare le loro vacanze dal clima ancora instabile ovunque, e dalla ripresa del turismo in altre aree del Mediterraneo che anni fa hanno vissuto conflitti e rivolte.
A risentire della tendenza sono soprattutto le località costiere del Centro-Sud e delle isole; meno in flessione le prenotazioni nelle città d’arte e ai laghi.
Alle prime indicazioni di stagione si guarda tuttavia con fiducia, perché l’estate alle porte potrebbe ancora esplodere in un più ampio numero di conferme.