La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di sette soggetti di nazionalità rumena, presunti appartenenti ad un’associazione per delinquere dedita alle truffe nel settore della compravendita di auto usate.
Uno di loro è stato arrestato e posto ai domiciliari, mentre gli altri sei sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione. Questo il risultato di un’articolata indagine diretta dalla Procura della Repubblica e condotta dal Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria di Milano, nell’ambito di un procedimento penale che vede indagati complessivamente, a vario titolo, nove persone per associazione per delinquere, truffa, riciclaggio, estorsione e autoriciclaggio.
Come spiegato in una nota, le indagini hanno permesso di individuare un collaudato sistema fraudolento che dal 2022 ha raggirato numerosi privati venditori di auto usate in tutta la Lombardia, in alcuni casi anche con modalità estorsive.
Dagli accertamenti è emerso che gli indagati contattavano il privato venditore e acquistavano l’auto attraverso l’emissione di un bonifico bancario, che tuttavia era annullato una volta perfezionato il passaggio di proprietà dell’autovettura al Pubblico Registro Automobilistico.
In sostanza, nonostante ai malcapitati venisse consegnata copia del bonifico, l’operazione di pagamento non veniva avviata nei circuiti bancari. Le auto così acquistate erano immediatamente rivendute a terzi, ignari delle precedenti pratiche illecite commesse dal sodalizio criminale a danno di numerosi cittadini.
Le indagini svolte testimoniano l’impegno del Corpo, in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, nel reprimere ogni forma di inquinamento dell’economia legale, a salvaguardia dei consumatori e a tutela del mercato.